LA DISTORSIONE DELLA CAVIGLIA

CHE COS’È?

La distorsione alla caviglia è l’infortunio più comune negli sport da contatto come il calcio. Essa può
avvenire in modo:

  • Diretto, se causato da un trauma come ad esempio un contrasto di gioco.
  • Indiretto, se causato da solo in seguito ad esempio ad un salto o ad una corsa in cui si appoggia
    male il piede.

COSA SUCCEDE?

Solitamente la distorsione di caviglia avviene in seguito ad un movimento di inversione (piede ruota all’interno rispetto alla caviglia) nei traumi indiretti, e di eversione nei traumi diretti (piede ruota all’esterno rispetto alla caviglia).                                                                                 

Nel movimento di inversione si ha uno stiramento della componente legamentosa laterale, il legamento più coinvolto in questo caso è il peroneo astragalico anteriore. In caso di traumi più gravi oltre alla componente legamentosa può verificarsi una frattura a livello del malleolo peroneale e del quinto metatarso, più raramente si possono verificare fratture a livello di altre due ossa del piede: il cuboide e il calcagno.

Nel movimento di eversione si ha uno stiramento della componente legamentosa mediale, i legamenti più coinvolti in questo caso sono il legamento deltoideo e il legamento di spring (che in caso di rottura potrebbe portare poi a un piede piatto).  In caso di traumi più gravi oltre alla componente legamentosa può verificarsi una lesione cartilaginea dove avviene l’impatto (sulla parte laterale a livello dell’astragalo) o fratture a livello del malleolo tibiale e peroneale.

COSA VALUTARE?

Per valutare la gravità della distorsione si indaga inizialmente quanto forte è stato il trauma, poi si va a
valutare quanto gonfiore è presente e in quale zona del piede si presenta (nelle distorsioni in inversione
il gonfiore sarà all’esterno, in quelle in eversione sarà all’interno). Successivamente si valuta se nel
gonfiore vi è la presenza di edema (sangue) e quindi la zona appare arrossata.

PRONTO SOCCORSO?

È consigliato andare in pronto soccorso se: il trauma è stato molto violento, dopo qualche ora il dolore impedisce l’appoggio del piede, la zona oltre ad essere tanto gonfia risulta essere un po’scura (presenza edema).

COSA FARE DOPO?

Se non sono presenti fratture il consiglio nei primi giorni è di applicare il protocollo RICE:

  • Riposo, limitando il più possibile gli sforzi e se possibile utilizzare delle stampelle per manente l’arto in scarico
  • Ice, mettere del ghiaccio per minimo 3 volte al giorno per una durata non superiore a 20 minuti di fila in modo da ridurre il gonfiore.
  • Compressione, effettuando una fasciatura della zona (non troppo stretta) con una benda elastica, meglio se si utilizza la benda zincata che aiuta ulteriormente a ridurre i tempi di recupero favorendo il riassorbimento di ematomi. Per massimizzare i risultati è consigliato rivolgersi al proprio osteopata di fiducia e farsi applicare un bendaggio elastocompressivo completo.
  • Elevazione, tenere l’arto sollevato con un cuscino per favorire il ritorno venoso.

Passati i primi giorni e calato il gonfiore è consigliato effettuare una seduta osteopatica nella quale si andrà a valutare la funzionalità delle varie strutture e a trattarle qualora ce ne fosse bisogno, in aggiunta a questo è opportuno iniziare a svolgere degli esercizi propriocettivi sulla pedana propriocettiva e degli esercizi di rinforzo della muscolatura per prevenire nuovi infortuni.

I primi giorni di ripresa dell’attività sportiva sono importanti ed è consigliato effettuare prima dell’allenamento una fasciatura specifica che serve a stabilizzare l’articolazione riducendo la probabilità che si verifichi una nuova distorsione. Per richiedere il video dimostrativo su come fasciare la caviglia prima dell’allenamento, prenotare una visita o ulteriori informazioni mandare un messaggio su WhatsApp al numero: +39 3756509776

Marco Micheletti
Dottore in Osteopatia
Master in osteopathic medicine presso “University College of Osteopaty”, Londra.
Assistente alla docenza presso l’Accademia Italiana di Medicina Osteopatica (AIMO), Saronno
Libero professionista a Caronno Pertusella (VA)
Tel. 375 6509776